SEO meta description: John Fodi degli Stati Uniti condivide il suo viaggio di conversione ecologica e come ha capito che prendersi cura del prossimo significa prendersi cura della nostra casa comune.
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La seguente storia è stata scritta da John Fodi come testimonianza del suo coinvolgimento con la Piattaforma di Iniziative Laudato Si’. La presentazione è stata modificata per chiarezza. Scopri di più sulla Piattaforma di Iniziative Laudato Si’ aderendo Settimana Laudato Si’ 2022 Maggio 22-29.
Sono cristiano da 58 anni. Sono stato attratto da una vita semplice per la prima volta dopo aver letto il libro Walden di Henry David Thoreau al liceo. Ero consapevole del ruolo della semplicità nella tradizione monastica cristiana, ma dubito che avrei potuto giustificare l’importanza della vita semplice da una prospettiva di fede.
Mi piacerebbe pensare che lo Spirito Santo mi ha spinto nella giusta direzione. Ho studiato scienze ambientali all’università e ho iniziato a pensare a me stesso come un ambientalista. Ero preoccupato per questioni come l’inquinamento e l’estinzione, ma il mio approccio era sempre scientifico.
Non ho mai percepito la connessione tra tali questioni e la mia fede. Solo dopo la pubblicazione della Laudato si’ ho capito che la cura della nostra casa comune fa parte del nostro dovere cristiano di amare il prossimo.
Leggendo Laudato Si’ mi ha spinto a riflettere più profondamente su cosa significa amare il prossimo. Amare il prossimo è promuovere il suo benessere, evitare di fare del male e subordinare i miei interessi ai suoi quando necessario.
Tutto ciò che faccio che può far male al mio prossimo è un fallimento nell’amare il mio prossimo. Se degrado la biosfera che sostiene la vita su questo pianeta, non amo il mio prossimo.
Chi è per me il mio prossimo? Tutti i vivi di oggi e tutti coloro che vivranno in futuro. Come devo mettere in pratica l’amore per il prossimo rispetto agli obiettivi della Laudato si’? In tutto ciò che faccio, dovrò confrontare i costi con i benefici, essendo consapevole di come le mie azioni possono influenzare gli altri, sia direttamente che indirettamente, a breve ed a lungo periodo.
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Sto agendo al servizio del Signore? Sto acquistando il necessario per la vita o semplicemente lussi? I produttori delle cose che acquisto sfruttano i loro lavoratori? I beni che acquisto sono prodotti in modo sostenibile? Ho davvero bisogno di viaggiare in aereo? E così via.
Gli obiettivi della Laudato Si’ che maggiormente mi colpiscono sono i seguenti:
- Rispondendo al Grido della Terra
- Rispondendo al Grido dei Poveri
- Implementazione dell’economia ecologica
- Adozione di Stili di Vita Sostenibili
Vorrei concludere questa riflessione con un breve resoconto dei modi in cui sto attualmente portando avanti tre di questi obiettivi.
Seguo una dieta vegana dal 1986 circa. Il 25 percento, più o meno, del mio cibo è di coltivazione biologica. Ho eliminato i derivati dell’olio di palma dalla mia dieta dopo aver appreso che la sua coltivazione era responsabile della massiccia deforestazione, delle sostanziali emissioni di CO2 e della distruzione delle comunità Indigene. La mia dieta è una risposta al Grido della Terra, al Grido dei Poveri e all’adozione di uno Stile di Vita Sostenibile.
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Mi occupo volontariamente di gestione ecologica su terreni pubblici dal 2001 circa. La maggior parte del mio volontariato consiste nella rimozione di specie vegetali invasive e rifiuti. Dal 2011 ho rimboscato terreni di mia proprietà. Ho piantato alberi, arbusti ed erbe aromatiche oltre a controllare le piante invasive. La mia attività è una risposta al Grido della Terra.
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