Nel mezzo di una pandemia globale, che ha messo in luce le linee di frattura dell’ingiustizia nella nostra società, i cattolici si sono uniti per pregare e riflettere su come si possa costruire un futuro più giusto e sostenibile.
Dopo il tifone Vongfong, foto Yeb Saño
Queste tempeste hanno costretto oltre tre milioni di persone a lasciare le proprie case e riunirsi, nel mezzo della pandemia di coronavirus, in centri di evacuazione improvvisati. La sofferenza umana causata da queste tempeste offre un tragico esempio di come la crisi climatica può rendere quasi impossibile affrontare situazioni difficili.
Pieni di compassione per i più vulnerabili, illuminati dall’urgenza della crisi e uniti dallo Spirito Santo, i cattolici si sono riuniti per riflettere su come si può costruire un mondo più giusto e sostenibile.
Ecco i cinque punti salienti della Settimana Laudato Si’.
Papa Francesco guida il cammino
Papa Francesco ha ispirato ovunque i cattolici con la sua leadership visionaria. Nel 2015 ha scritto la Laudato si’, aiutando 1,2 miliardi di cattolici nel mondo a comprendere meglio che “tutto è connesso”, inquadrando millenni di insegnamento cattolico nel contesto della crisi ecologica odierna.
Lo scorso Marzo, Papa Francesco ha invitato i cattolici a partecipare alla Settimana Laudato Si’ .
Durante la Settimana Laudato Si’, gli account personali di Papa Francesco sui social hanno celebrato la Settimana, suscitando quasi 1 milione di interazioni con il messaggio dell’enciclica.
Prendiamoci cura del creato, dono del nostro buon Dio Creatore. Celebriamo insieme la Settimana Laudato si’. #LaudatoSi5 https://t.co/5SKuqy2lMN https://t.co/o8RpT6Vr9z
— Papa Francesco (@Pontifex_it) May 16, 2020
La persona umana tanto più cresce, matura e si santifica quanto più entra in relazione, quando esce da sé stessa per vivere in comunione con Dio, con gli altri e con tutte le creature. #LaudatoSi5
— Papa Francesco (@Pontifex_it) May 20, 2020
Un’ecologia integrale richiede di dedicare un po’ di tempo per recuperare la serena armonia con il creato, per riflettere sul nostro stile di vita e i nostri ideali, per contemplare il Creatore, che vive tra di noi e in ciò che ci circonda. #LaudatoSi5
— Papa Francesco (@Pontifex_it) May 24, 2020
Al termine della Settimana Laudato Si’, il Dicastero Vaticano per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale ha annunciato il suo Anno di Anniversario Laudato Si’, un programma di 12 mesi per celebrare e accelerare l’azione per dare vita all’enciclica.
Un gesto di solidarietà in Kenya
I cattolici di tutto il mondo sono motivati ad agire
In tutto il mondo, centinaia di migliaia di cattolici hanno celebrato l’anniversario della Laudato Si’ e hanno riflettuto sulla costruzione di un mondo migliore insieme.
Per iniziare la settimana, in migliaia si sono uniti a un toccante e profondo ritiro di due giorni. A conclusione, invece, la famiglia cattolica mondiale si è unita in occasione della giornata mondiale di preghiera. A mezzogiorno, ora locale, i fedeli hanno recitato ovunque la preghiera della Settimana Laudato Si’ nella propria lingua, creando un’ondata di preghiera per il creato e le persone più vulnerabili del mondo.
foto di Richter Frank-Jurgen, UNclimatechange
Come eventi principali mondiali globali della Settimana Laudato Si’, una serie di seminari online sono stati condotti da personalità mondiali, tra le quali
- il Cardinale Peter Turkson dal Vaticano
- l’architetto dell’Accordo di Parigi Christiana Figueres
- Il Segretario del Dicastero Vaticano per la Promozione dello Sviluppo Umano Integrale, Monsignor Bruno-Marie Duffé
- il Direttore Esecutivo di Greenpeace per il Sud-est Asiatico, Yeb Saño
La Settimana Laudato Si’ ha motivato altre centinaia di migliaia di persone grazie alla copertura mediatica in tutto il mondo, e alle centinaia di nuove storie che sono state pubblicate in diverse lingue del mondo.
Oltre ai seminari mondiali ufficiali, centinaia di azioni locali hanno davvero dato un significato particolare a questa iniziativa. Ecco alcuni esempi:
- A Bergamo, Italia, una delle città più colpite dalla pandemia di coronavirus, la Diocesi di Bergamo ha invitato i suoi fedeli a riflettere sulla Laudato si’ durante la quarantena attraverso video online, un adattamento creativo in un periodo di distanziamento sociale.
- In Kenya, il vescovo presidente della Conferenza Episcopale dell’Africa Orientale ha piantato un albero in un giardino pubblico, in solidarietà a quelle persone in tutta la regione che hanno sofferto a causa delle inondazioni fuori stagione e l’invasione senza precedenti di locuste, entrambe conseguenze del cambiamento climatico.
- In Brasile, Argentina, Spagna e dozzine di altri paesi, migliaia di cattolici hanno partecipato a webinar organizzati a livello locale per riflettere su come dare vita all’Enciclica.
Nelle Filippine e in tutta l‘Asia, le conferenze della Federazione dei Vescovi Asiatici hanno incoraggiato i fedeli a trovare la speranza insieme, inviandosi a vicenda messaggi WhatsApp sull’enciclica e la Settimana Laudato Si’.
San Pietro, foto National Endowment for the Humanities
Le istituzioni cattoliche guidano le azioni
Ispirati dallo Spirito Santo e uniti dall’urgenza di creare un mondo più giusto e sostenibile, le istituzioni cattoliche hanno guidato le azioni per l’intera Settimana Laudato Si’.
Come sponsor dell’iniziativa, il Dicastero del Vaticano per il Servizio della Promozione dello Sviluppo Umano Integrale ha lanciato un’ondata di azione che ha toccato i fedeli nei sei continenti.
151 organizzazioni partner ufficiali, tra cui il Movimento Cattolico Mondiale per il Clima , Renova, Caritas Internationalis, CIDSE, il Consilium Conferentiarum Episcoporum Europe (CCEE), la Confederazione dei Religiosi dell’America Latina e dei Caraibi (CLAR), il Programma per l’Ambiente delle Nazioni Unite, e decine ancora, hanno mantenuto la comunicazione con le proprie reti e pianificato azioni.
Oltre ai 151 partner ufficiali, centinaia di istituzioni grandi e piccole hanno partecipato all’iniziativa: dalla Conferenza dei Vescovi Cattolici della Florida alla Conferenza dei Vescovi Cattolici Australiani, all’ Università Pontificia cattolica del Cile, fino alla Fondazione per l’Africa Meridionale, le istituzioni cattoliche sono state realmente mosse dallo spirito di solidarietà e dalla speranza che ci uniscono.
Installazione di pannelli solari, foto U.S. Dipartimento di Agricoltura degli Stati Uniti
Disinvestimento
Nell’ambito della celebrazione della Settimana Laudato Si’, 42 istituzioni religiose di 14 paesi hanno annunciato il loro disinvestimento dai combustibili fossili. E’ stato il più grande annuncio congiunto di disinvestimento da parte delle istituzioni religiose mai avuto.
I rappresentanti religiosi hanno invitato i governi a costruire un’economia più giusta e sostenibile nel momento in cui si finanziano ingenti somme di denaro per ripresa dal coronavirus. Il messaggio di questi leader è chiaro: i combustibili fossili non hanno posto in un futuro sano.
Sottolineando la necessità di una giusta ripresa, la Commissione Episcopale Giustizia e Pace in Bangladesh è stata tra le istituzioni che si sono impegnate a disinvestire. Il Bangladesh ospita il più grande campo profughi del mondo, e oltre mezzo milione di persone vive vicino al Golfo del Bengala. La Baia del Bengala è estremamente vulnerabile al grandissimo rischio di tempeste catastrofiche che si verificano a seguito del cambiamento climatico.
Una pandemia virale e una tempesta catastrofica generano senza dubbio un fermo in una delle comunità più vulnerabili del mondo, evidenziando la necessità di riparare i danni provocati dalle economie vicine al punto di frattura.
La posizione profetica di queste 42 coraggiose istituzioni ha motivato un vasto numero di persone, dall’ attivista del cambiamento climatico Bill McKibben agli osservatori delle politiche di Brussel.
Laudato Si’, foto Provincia Britannica delle Carmelitane
Anno speciale dell’anniversario della Laudato Si’
Durante la Settimana Laudato Si’, il Dicastero Vaticano per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale ha annunciato il lancio dell Anno dell’anniversario Laudato Si’, 12 mesi di celebrazione e azione sull’enciclica.
Il prossimo traguardo globale nell’anno dell’anniversario è il Tempo del Creato, la celebrazione annuale di preghiera e azione per la nostra casa comune. Durante questo tempo, i cattolici agiranno in base alla profonda preghiera e riflessione vissute durante la Settimana Laudato Si’.
Il Tempo del Creato si svolge dal 1 settembre, Giornata mondiale di preghiera per la Cura del Creato, fino al 4 ottobre, festa di San Francesco.
Mgr. Bruno-Marie Duffé, segretario del Dicastero, ha scritto una toccante lettera di invito al clero e ai laici per unirsi a questo tempo, con un invito speciale per i vescovi a rilasciare dichiarazioni a sostegno.
Grati al di là delle parole
Durante la Settimana Laudato Si’ e in seguito, uno spirito di speranza, accompagnato dallo Spirito Santo, ha unito i cattolici di tutto il mondo. Mentre continuiamo a subire l’ingiustizia e gli effetti devastanti della crisi ecologica, vediamo una crescente unità e un impegno in aumento nei cattolici in tutto il mondo.
La famiglia cattolica è grata a Papa Francesco, a Dio nostro Creatore, a Gesù nostro Redentore e allo Spirito Santo per averci dato dimostrazione che, realmente, “tutto è connesso”.