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Quest’anno Ride 4 Creation si trasferisce online
Gli italiani Francesco Maria Di Pietro e Massimiliano Muzio non riescono a riproporre la loro prima Ride 4 Creation in tutta Italia, ma ciò non li ferma nel trovare un modo per celebrare la Laudato si’ e il suo messaggio di conversione ecologica in occasione della Settimana Laudato Si’ .

I due trentenni avevano programmato di percorrere in bici 255 chilometri nel sud Italia, da Matera a Santa Maria di Leuca, in Salento, estrema punta sud-orientale della penisola.

Durante il percorso, prevedevano di fermarsi, conversare e riflettere insieme alla gente del posto sulle tematiche dell’enciclica, proprio come avevano fatto nel novembre 2019, durante la loro prima edizione “Ride 4 Creation”, durante la quale avevano percorso 300 chilometri dal centro Italia fino ad Assisi.

Francesco Maria Di Pietro,a sinistra, e Massimiliano Muzio
Ma con il coronavirus che, in Italia, limita quasi tutti gli spostamenti, anche una semplice passeggiata, i due hanno dovuto rivedere i loro piani e, quindi, propongono adesso un giro digitale in bici o, come essi stessi lo definiscono, “una pedalata digitale”.

“Sfortunatamente, non possiamo muoverci durante la settimana Laudato si’, ma il nostro progetto non si ferma”, sostengono i due. “Vogliamo sostituire la cattiva “viralità” del COVID-19 con quella buona di Ride 4 Creation.”

Francesco e Massimiliano hanno iniziato le loro pedalate digitali lo scorso 24 marzo e hanno pubblicato messaggi di incoraggiamento ispirati alla Laudato si’ nella loro pagina Facebook e su Instagram almeno tre volte a settimana. Tra gli altri hashtag, usano anche #LaudatoSi5.

La loro intenzione è di continuare a postare regolarmente durante la Settimana Laudato Si’, che si svolgerà dal 16 al 24 maggio e celebrerà quanta strada è stata percorsa dalle comunità cattoliche di tutto il mondo nel loro cammino verso un’ecologia integrale.

Ride 4 Creation
Nonostante i piani iniziali siano stati rivisti, l’attività procede e i due appassionati attivisti del clima non hanno mai pensato di non fare nulla per celebrare il quinto anniversario dell’Enciclica di Papa Francesco.

“Questa “pausa forzata” dovuta all’emergenza globale COVID-19 non deve fermare le nostre vite, i nostri piani per il futuro, il nostro impegno per le comunità e l’ambiente.
Questo momento sta svelando molte delle criticità del nostro tempo, permettendoci di capire dove e come agire per il cambiamento “, hanno affermato.

“Per essere preparati al mondo post-COVID-19, stiamo vivendo questo momento di pausa come un periodo di allenamento. Ci aiuterà a concentrarci sui nostri obiettivi, a crescere come progetto e a [rafforzare] il nostro atteggiamento resiliente “.

I due hanno affermato che è fondamentale per tutti i cattolici appassionati di ambiente trovare il modo di rimanere connessi e non perdere la motivazione per la cura della nostra casa comune.

“Questo è solo un periodo e, se Dio vuole, finirà presto”, hanno affermato. “Possiamo affrontare il futuro solo se non perdiamo la motivazione e il desiderio di cambiamento”.